Microsoft ha annunciato una serie di aggiornamenti per $Windows 11$ che puntano a migliorare sia l’esperienza visiva che le procedure di installazione. Mentre gli utenti noteranno una maggiore coerenza grafica, dovranno anche fare i conti con requisiti più stringenti per la creazione di un account.

Modalità Scura: Maggiore Coerenza in Esplora File

Dopo una fase di test iniziata silenziosamente nelle build di anteprima ad agosto, Microsoft sta ora implementando ufficialmente importanti miglioramenti alla modalità scura di $Windows 11$. L’obiettivo è risolvere una delle principali critiche degli utenti: la mancanza di coerenza dell’interfaccia.

Le modifiche riguardano principalmente Esplora File. In precedenza, eseguendo operazioni come la copia, lo spostamento o l’eliminazione di file e cartelle, il sistema mostrava finestre di dialogo con il tema chiaro, anche quando la modalità scura era attiva. Questo problema è stato finalmente risolto. Microsoft ha dichiarato di essere al lavoro per estendere questa coerenza anche ad altri elementi dell’interfaccia, come le barre di avanzamento, i grafici, le finestre di conferma ed errore e le richieste di selezione dei file.

Nonostante la modalità scura sia stata introdotta per la prima volta in $Windows 10$ nel 2016, è stato necessario quasi un decennio per raggiungere un’applicazione più omogenea. Tuttavia, rimangono ancora diverse aree del sistema operativo che necessitano di un intervento, tra cui la finestra di dialogo Esegui, l’interfaccia delle proprietà dei file, il Pannello di Controllo e le Opzioni Cartella in Esplora File.

Installazione: Addio alla Scappatoia per l’Account Microsoft

Parallelamente ai miglioramenti estetici, Microsoft sta chiudendo una popolare scappatoia che permetteva agli utenti di installare $Windows 11$ senza la necessità di un account Microsoft. La modifica è già apparsa nelle recenti build del programma Insider, indicando una sua imminente introduzione nella versione stabile del sistema operativo.

Il metodo che sta per essere bloccato, definito da Microsoft come un “meccanismo noto”, si basava su comandi locali come start ms-cxh:localonly per aggirare la richiesta di login. Secondo l’azienda di Redmond, questa decisione è stata presa per il bene dell’utente. La giustificazione ufficiale è che, sebbene questi meccanismi permettessero di bypassare la configurazione dell’account, potevano anche saltare schermate critiche del processo di installazione (OOBE – Out-Of-Box Experience), portando a un dispositivo non completamente configurato e potenzialmente instabile. Ora, per garantire una configurazione corretta, sarà necessario completare l’installazione con una connessione Internet e un account Microsoft.

È importante sottolineare che questa modifica non riguarda i dispositivi gestiti in ambito aziendale, ma solo l’hardware personale degli utenti che desiderano evitare il login con un account Microsoft durante il setup.

Una Strategia Sempre Più Insistente

Questa mossa fa parte di una strategia sempre più decisa da parte di Microsoft per integrare i propri servizi online nel sistema operativo. Non è la prima volta che l’azienda interviene per chiudere scappatoie simili. Già a marzo, era stato rimosso lo script bypassnro.cmd, che consentiva di completare l’installazione di $Windows 11$ senza una connessione Internet. Anche in quel caso, la motivazione ufficiale fu quella di “migliorare la sicurezza e l’esperienza utente”.

Sebbene esistano ancora metodi alternativi per evitare il requisito dell’account, come le installazioni non supervisionate (unattended installation), questi risultano notevolmente più complessi per l’utente medio. La direzione intrapresa da Microsoft è chiara: rendere sempre più difficile l’utilizzo di $Windows 11$ su un dispositivo non gestito senza un proprio account. Gli utenti che non desiderano sottostare a questa condizione potrebbero, a questo punto, iniziare a considerare sistemi operativi alternativi.